08 Gennaio 2025

Riabilitazione del pavimento pelvico: quali esercizi svolgere per riabilitare il pavimento pelvico

Riabilitazione del pavimento pelvico
Riabilitazione del pavimento pelvico

Ciao! Sono felicissima di parlarti oggi di un tema così importante per noi donne: la riabilitazione del pavimento pelvico. Spesso ne sentiamo parlare, ma magari non sappiamo bene di cosa si tratta e, soprattutto, cosa possiamo fare concretamente per riabilitare il pavimento pelvico e prenderci cura di questa parte così importante del nostro corpo.

 

Cos’è il pavimento pelvico?

Partiamo dalle basi. Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli, legamenti e tessuti connettivi che si trovano nella parte inferiore del nostro bacino. Immaginalo come un’amaca che sostiene organi importantissimi come la vescica, l’utero, la vagina e il retto. Questa “amaca” non è statica, ma dinamica e reattiva, in grado di contrarsi e rilassarsi in base alle nostre esigenze. Un pavimento pelvico sano è fondamentale per il nostro benessere generale, per la continenza urinaria e fecale, per la nostra vita sessuale, per il supporto durante la gravidanza e il parto e anche per la postura.

 

Perché il pavimento pelvico si indebolisce?

Ci sono diverse cause che possono portare a un indebolimento del pavimento pelvico:

Gravidanza e parto:
durante la gravidanza, il peso del bambino e le modifiche ormonali (in particolare l’aumento del relaxina) mettono a dura prova il pavimento pelvico, predisponendolo a lassità. Il parto, soprattutto se vaginale e/o con l’utilizzo di strumenti come la ventosa o il forcipe, può causare stiramenti, lacerazioni o lesioni del nervo pudendo.

Età:
con l’avanzare dell’età, come tutti i muscoli, anche quelli del pavimento pelvico tendono a perdere tonicità ed elasticità, a causa del calo degli estrogeni che si verifica con la menopausa.

Sovrappeso e obesità:
il peso eccessivo esercita una pressione maggiore sul pavimento pelvico, sovraccaricandolo.

Stitichezza cronica:
lo sforzo eccessivo durante l’evacuazione può indebolire i muscoli pelvici, a causa dell’aumento della pressione intra-addominale.

Attività fisica intensa:
alcuni sport che sollecitano molto la zona pelvica, come il sollevamento pesi o l’equitazione, se non eseguiti con una corretta postura e un adeguato supporto del core, possono contribuire all’indebolimento.

Interventi chirurgici pelvici:
interventi come l’isterectomia (asportazione dell’utero) possono influire sulla tenuta del pavimento pelvico.

 

Quali sono i sintomi di un pavimento pelvico debole?

Riconoscere i sintomi è il primo passo per intervenire. Alcuni segnali a cui prestare attenzione sono:

Incontinenza urinaria:
perdita involontaria di urina, soprattutto sotto sforzo (tosse, starnuti, attività fisica), urgenza minzionale (forte e improvviso bisogno di urinare) o incontinenza mista (una combinazione di entrambe).

Incontinenza fecale:
difficoltà a controllare le feci o i gas intestinali.

Prolasso degli organi pelvici:
sensazione di peso o pressione nella vagina, come se qualcosa stesse per uscire; si può avvertire anche dolore lombare o difficoltà durante i rapporti sessuali.

Dolore pelvico cronico:
dolore persistente nella zona pelvica, che può irradiarsi alla schiena, all’inguine o alle cosce.

Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia):
dolore durante la penetrazione o dopo il rapporto.

 

Cosa posso fare per riabilitare il pavimento pelvico?

Ecco alcuni esercizi che puoi fare comodamente a casa tua:

Esercizi di Kegel:
sono gli esercizi più conosciuti e consistono nel contrarre e rilasciare i muscoli del pavimento pelvico. Per individuare i muscoli giusti, prova a interrompere il flusso di urina a metà minzione (solo per test, non farlo abitualmente). Quelli che usi per fermare il flusso sono i muscoli del pavimento pelvico. Esegui serie di contrazioni e rilasci, aumentando gradualmente la durata delle contrazioni (da 2-3 secondi fino a 10 secondi) e il numero di ripetizioni. Variando anche il tipo di contrazione: lenta e mantenuta, rapida e ripetuta.

Esercizi di respirazione diaframmatica:
una corretta respirazione coinvolge anche il pavimento pelvico. Concentrati sulla respirazione profonda, sentendo l’addome che si espande durante l’inspirazione e si contrae durante l’espirazione. Questo movimento del diaframma massaggia e mobilizza gli organi pelvici, migliorandone la funzionalità.

Esercizi di core stability:
rafforzare i muscoli del core (addominali, obliqui, muscoli della schiena) aiuta a sostenere il pavimento pelvico e a mantenere una postura corretta. Esercizi come il plank, il bird-dog e il pelvic tilt sono molto utili.

Esercizi di stretching:
allungare i muscoli della zona lombare, degli adduttori e dei glutei può contribuire a rilassare il pavimento pelvico e a ridurre la tensione.

 

Riabilitazione del pavimento pelvico nel periodo post-parto

Il periodo post-parto è un momento cruciale per la salute del pavimento pelvico. Dopo il parto, è fondamentale iniziare una riabilitazione specifica per recuperare la tonicità muscolare e prevenire eventuali problematiche future.

Durante la gravidanza, il peso del bambino, le variazioni ormonali e lo stiramento dei tessuti mettono a dura prova questa struttura muscolare. Il parto, soprattutto se vaginale, può causare ulteriori traumi, come stiramenti, lacerazioni o episiotomie. Per questo motivo, la riabilitazione del pavimento pelvico post parto è un aspetto cruciale per il recupero fisico e il benessere a lungo termine di ogni neo-mamma.

 

Come intraprendere la riabilitazione del pavimento pelvico dopo il parto

È consigliabile iniziare la riabilitazione del pavimento pelvico alcune settimane dopo il parto, dopo il controllo post-parto con il ginecologo o l’ostetrica. Inizialmente, è importante concentrarsi su esercizi delicati e progressivi, evitando sforzi eccessivi.

Un fisioterapista specializzato in riabilitazione del pavimento pelvico o un’ostetrica possono fornire una valutazione personalizzata e un programma di esercizi specifici in base alle tue esigenze.

Ti consiglio vivamente di dare un’occhiata al mio percorso di allenamento post-parto. Questo percorso è studiato per aiutarti a ritrovare la forma fisica e il benessere dopo il parto, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla gradualità.

Nel mio percorso di allenamento post-partum sono inclusi:

  1. Prima analisi
    Una call per conoscersi e capire come impostare il tuo percorso di cambiamento
  2. Piano di allenamento personalizzato
    Due schede di allenamento personalizzate da cambiare ogni 6 settimane. La consegna della prima scheda avviene a partire dal secondo mese con video lezione 1:1 in diretta registrata a seguito delle nostra analisi.
  3. Videolezioni
    2 videolezioni di respirazione consapevole e una lezione di allenamento total body con softball per rinforzare il core (addome, schiena).
  4. Stretching
    Video di stretching da seguire ed applicare alla fine di ogni allenamento.
  5. Ebook “Allenamento in post-partum”
    Una guida pratica in cui ti spiego tutti i segreti dell’allenamento dopo il parto.
  6. Check periodico
    Ci sentiremo periodicamente in una call, dove valuteremo l’andamento del tuo percorso e risponderò a tutte le tue domande.
  7. Supporto H24 7/7 su WhatsApp
    Sarò sempre a tua disposizione su WhatsApp per rispondere ai tuoi dubbi e fornirti il supporto e la motivazione di cui hai bisogno.

Puoi visualizzare tutti i dettagli cliccando sul pulsante di seguito. Se non sei convinta che sia il percorso più adatto a te, possiamo fissare una prima analisi completamente gratuita per conoscerci e capire come impostare il tuo percorso di benessere, in base alle tue esigenze e necessità.

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Consigli importanti per riabilitare il pavimento pelvico:

Costanza:
la chiave del successo è la costanza. Esegui gli esercizi regolarmente, anche se all’inizio ti sembra di non vedere risultati. I miglioramenti arrivano con il tempo e la pratica costante.

Corretta esecuzione:
è fondamentale eseguire gli esercizi correttamente per evitare di peggiorare la situazione. Se hai dubbi, rivolgiti a un professionista.

Stile di vita sano:
mantieni un peso sano, segui una dieta equilibrata ricca di fibre per prevenire la stitichezza, bevi molta acqua e pratica attività fisica regolare, scegliendo sport a basso impatto come il nuoto, lo yoga o il pilates.

Ascolta il tuo corpo:
non forzare mai i movimenti e fermati se senti dolore.

 

Spero che questo articolo ti sia stato utile! Ricorda, prendersi cura del proprio pavimento pelvico è un atto di amore verso se stesse. Se hai qualsiasi dubbio, non esitare a contattarmi.
Un abbraccio!
Valentina.

 

Valentina Meoli

Personal Trainer

Sono Valentina Meoli, personal trainer CONI specializzata nell’allenamento al femminile, in gravidanza e in post partum.

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